LA RACCOLTA FONDI E' TERMINATA .LA FAMIGLIA CURIA E LA PICCOLA GIORGIA PIA CURIA RINGRAZIA TUTTE LE PERSONE ,COMMERCIANTI, ENTI PUBBLICI E ASSOCIAZIONI CHE HANNO PARTECIPATO ALLA RACCOLTA FONDI GRAZIE DI VERO CUORE.Per info: 329 3734918 (Mamma di Giorgia Pia)

Gianna Cicero
Grazie a tutti di vero cuore per  aver realizzato un sogno , per il momento vi aggiorno che Giorgia Pia continua a migliorare sta avendo grandissimi risultati e riesce ad andare in bici  anche da sola.  Prossimamente ci sarà un altra partenza per Cuba , grazie a tutti voi

Gianna Cicero Quando nascesti tu sul viso tondo...
spiccarono due occhi, i più belli del mondo!
Nel crescere i tuoi occhi cambiavano colore...
a volte erano il cielo, a volte il mare!
Quando sei triste, son tristi anche loro...
...Tu porti in cuore tanta dolcezza
E' l'amore di madre che mi fa parlare....
parlo ai tuoi occhi, e loro stanno ad ascoltare!

Video da UN SOGNO PER GIORGIA PIA: 29 novembre 2010 14.44
ALTRI VIDEO DI GIORGIA SUL GRUPPO FACEBOOK : UN SOGNO PER GIORGIA PIA http://www.facebook.com/group.php?gid=312048440178&ref=ts

 

 

Il cammino di Giorgia Pia

CIAO A TUTTI... E BENVENUTI NEL BLOG.
INVITO TUTTI A LEGGERE QUESTO POST, PER PARTIRE CON LA RIFLESSIONE, CHI! DI NOI NELLA VITA NON HA MAI INSEGUITO UN SOGNO ? MAGARI SARA' STATO UN TRENINO, UNA BAMBOLA, UN QUALSIASI COSA CHE PER NOI IN QUEL MOMENTO FOSSE IMPORTANTE. OGGI VOGLIO RACCONTARVI LA STORIA DI UNA BAMBINA DI 6 ANNI, AFFETTA DA TETRA PARESI SPASTICA. IL SUO PIU' GRANDE SOGNO, E' QUELLO DI POTER UN GIORNO CAMMINARE DA SOLA CON LE SUE GAMBE, SENZA IL SUO GIRELLO. IL SUO NOME E' GIORGIA PIA, PER NOI DEL LUOGO E' UN NOME NOTO, MA PER CHI NON AVESSE MAI SENTITO PARLARE DI LEI VI RACCONTERO' IN BREVE UN PO DELLA SUA STORIA. GIORGIA NASCE A TREBISACCE ( COSENZA ) , IL 21-05-2004 CON UNA GRAVE ASFISSIA DA PARTO. CON I PRIMI ESAMI GLI DIAGNOSTICANO UNA SOFFERENZA CARDIACA, RESPIRATORIA E UNA GRAVE EMORRAGIA CELEBRALE . PER NON RECARE ULTERIORI DANNI, LA BAMBINA VIENE INDOTTA AD UN COMA FARMACOLOGICO PER LA DURATA DI 20 GIORNI . DOPO TANTI MESI , O MEGLIO , ANNI DI TERAPIE , CURE DI OGNI GENERE , E DOPO ESSERE STATA SBALLOTTATA DI QUA' E DI LA' TRA I VARI OSPEDALI SIA DELLA ZONA CHE FUORI,

LA SITUAZIONE UN PO MIGLIORA MA ...

GIORGIA VIVE ANCORA OGGI SEDUTA NEL SUO SEDIOLONE. ESISTE UN CENTRO A CUBA : ( CIREN ) DOVE I BAMBINI MALATI COME GIORGIA HANNO PARECCHIE POSSIBILITA' DI RIMETTERSI A CAMMINARE. MA LE CURE SONO MOLTO COSTOSE E LA FAMIGLIA DA SOLA NON PUO' FARCELA . A QUESTO PROPOSITO I GENITORI DELLA PICCOLA , HANNO COSI' CREATO UN COMITATO A FAVORE DEL PROGETTO ( UN SOGNO PER GIORGIA PIA ). GRAZIE AL CONTRIBUTO DI TANTE OFFERTE, EVENTI , ORGANIZZAZIONi, E VOLONTARIATO , GIORGIA HA GIA' EFFETTUATO IL PRIMO CICLO DI TERAPIA . I GENITORI DELLA PICCOLA CHIEDONO ANCORA AIUTO A TUTTI NOI, PERCHE' IL PROSSIMO 25 OTTOBRE CI SARA' LA SECONDA TAPPA PER CONSENTIRE ALLA PICCOLA GIORGIA DI PROSEGUIRE IL SUO CAMMINO NEL CENTRO RIABILITATIVO DI CUBA . UN CASO COME QUELLO DI GIORGIA PUO' COLPIRE TUTTI INDISTINTAMENTE. AIUTIAMO L'AMORE DI QUESTI GENITORI CHE STANNO SCAVALCANDO MONTAGNE INTERE PER VEDERE UN GIORNO, LA LORO PICCOLA COME TANTI ALTRI BAMBINI, ANCHE AL COSTO DI TANTE UMILIAZIONI E OFFESE DA PARTE DI QUALCUNO CHE DERIDE LA LORO LOTTA . QUELLA LOTTA
CHE!!!
NON TUTTI AVREMO AVUTO IL CORAGGIO DI COMBATTERE.
I. F.

LA SPERANZA, NON E' UN VIAGGIO IMMAGINARIO, MA INDICA LA STRADA DA PERCORRERE PER ARRIVARE AD UNA META. BASTA SOLO AVER FEDE

            Le 4 Candele

Le quattro candele, bruciando, si consumavano lentamente.
Il luogo era talmente silenzioso,
che si poteva ascoltare la loro conversazione.
La prima diceva:
“IO SONO LA PACE,ma gli uomini non mi vogliono:
penso proprio che non mi resti altro da fare
che spegnermi!”
Così fu e, a poco a poco, la candela si lasciò spegnere completamente.
La seconda disse:
“IO SONO LA FEDEpurtroppo non servo a nulla.
Gli uomini non ne vogliono sapere di me,
non ha senso che io resti accesa”.
Appena ebbe terminato di parlare, una leggera brezza soffiò su di lei e la spense.
Triste triste, la terza candela a sua volta disse:
“IO SONO L’AMORE
non ho la forza per continuare a rimanere accesa.
Gli uomini non mi considerano
E non comprendono la mia importanza.
Troppe volte preferiscono odiare!”
E senza attendere oltre, la candela si lasciò spegnere.
…Un bimbo in quel momento entrò nella stanza
e vide le tre candele spente.
“Ma cosa fate! Voi dovete rimanere accese,
io ho paura del buio!”
E così dicendo scoppiò in lacrime.
Allora la quarta candela, impietositasi disse:
“Non temere, non piangere:
finchè io sarò accesa, potremo sempre
riaccendere le altre tre candele:
IO SONO LA SPERANZA”
Con gli occhi lucidi e gonfi di lacrime,
il bimbo prese la candela della speranza e riaccese tutte le altre.
CHE NON SI SPENGA MAI LA SPERANZA
DENTRO IL NOSTRO CUORE…
…e che ciascuno di noi possa essere
lo strumento, come quel bimbo,
capace in ogni momento di riaccendere
con la sua Speranza,
la FEDE, la PACE e l’AMORE.